Analisi sensoriale dell’olio


Analisi Sensoriale dell'Olio
I quattro gusti di base sono l'amarezza, la dolcezza, il sale e l'asprezza; la combinazione di questi gusti di base ci dà gli infiniti sapori che permettono di distinguere un olio da un altro.

L'analisi sensoriale del l'olio è una guida più preziosa per la sua qualità rispetto all'analisi chimica o fisica. Può succedere che gli oli con ottimi parametri chimici presentino difetti organolettici (gusto, aroma, fragranza) che possono dequalificare un prodotto. L'analisi sensoriale (degustazione) dell'olio è ancora il modo migliore per identificare le caratteristiche organolettiche degli oli d'oliva vergini. L'analisi sensoriale comporta una sequenza di tre valutazioni:

  • Visivo: il prodotto viene esaminato in termini di colore e tonalità sotto l'effetto luce e cromatico.

  • Olfattivo: si tratta di esaminare le fragranze emanate da un olio, sia primaria (percepita immediatamente) che secondaria (percepita solitamente come un retrogusto).

  • Gustativa: si valutano gli attributi positivi dell'olio extra vergine di oliva in termini di fruttato, amaro e speziato, e tutte le varie sensazioni che l'olio sviluppa al palato.



Olio Farchioni